La disidratazione nelle persone anziane può manifestarsi facilmente come una riduzione del turgore cutaneo, della secchezza delle mucose, con tachicardia e con una cute anelastica, raggrinzita e fragile.
Può essere utile dare uno sguardo all'ematocrito molto alto ed alla creatinina che aumenta ma è importante in caso di disidratazione severa, sentire il parere dello Specialista, far visitare la persona e provvedere immediatamente al ricovero per reinfondere adeguatamente ed opportunamente le carenze di liquidi ed eventualmente di elettroliti e monitorizzare le condizioni cliniche in ambiente idoneo e protetto.
La disidratazione nel nonno può manifestarsi inoltre con un'alterazione dello stato di coscienza o come sonnolenza e/o come confusione dal momento che la sensazione di sete si riduce con l’età non è mai bene sottovalutare questi aspetti o trattrli senza una visita dello Specialista.
Raccogliendo adeguatamente le informazioni, si comprende facilmente dall'anamnesi, come il soggetto abbia in molti casi mangiato e/o bevuto poco nei giorni precedenti, oppure abbia presentato vomito e diarrea;
ed è inoltre importante conoscere che l’invecchiamento é di per sè accompagnato naturalmente da una riduzione del sapore e dell’olfatto, che può anche compromettere seriamente l’appetito.
disidratazione e cadute quale relazione?
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