sabato 15 dicembre 2012

Uncommunicable disease: definizione. Magari le conoscete da sempre ma sappiate che queste malattie stanno diventando un grosso problema.


Le Uncommunicable disease sono più note come le malattie croniche e non sono infettive e trasmissibili da persona a persona ma potremmo comunque parlare di epidemia, in qualche maniera. Sono malattie di lunga durata ed a progressione lenta.
I quattro tipi principali di malattie non trasmissibili sono le malattie cardiovascolari (come infarto e ictus), i tumori,  le malattie respiratorie croniche ( malattie croniche polmonari ostruite e asma) e il diabete.
Paradossalmente colpiscono in modo sproporzionato i paesi a basso e medio reddito.
Esse sono le principali cause di morte in tutte le regioni ad eccezione di Africa, ma le attuali proiezioni internazionali indicano che entro il 2020 i maggiori incrementi si registreranno in Africa.


Queste malattie sono favorite dall'invecchiamento della popolazione, dalla rapida urbanizzazione, e dalla globalizzazione degli stili di vita non salutari.

I fattori di rischio si dividono in due categorie: modificabili e non modificabili


Modificabili

L'uso del tabacco, l'inattività fisica, alimentazione scorretta e l'uso nocivo di alcol aumenta il rischio di malattie non trasmissibili.

Per ridurre l'impatto delle malattie non trasmissibili sugli individui e sulla società, un approccio globale e multidisciplinare è necessario. Un modo importante per ridurre le malattie non trasmissibili è quello di concentrarsi sulla diminuzione dei fattori di rischio associati a queste malattie.
E' molto importante che il medico abbia un approccio complessivo e globale e per questo sentite il vostro Medico Internista o Geriatra di fiducia che si occupano di problematiche legate alla medicina della complessità.